Abstract

Terapia ortodontica in età di crescita, confine fra Consenso e Dissenso, Etica e Deontologia

La relazione vuole essere un approfondimento dei molteplici fattori che l’ortodontista deve tenere in conto nel trattamento del paziente in fase di crescita per il raggiungimento di un risultato corretto. Vanno considerata la problematica iniziale, come questa evolverà nel tempo e una serie di altri aspetti (urgenza nell’iniziare la cura, tempi di trattamento, tipologia di dispositivi, eventuale ricorso a estrazioni dentarie, capacità di collaborazione ed alternative terapeutiche)  che richiedono grande attenzione sia nella fase della informazione iniziale, che porta all’ottenimento del consenso, sia in tutte le fasi successive, spesso plurime ed intervallate da periodi di sospensione del trattamento attivo. E’ quindi fondamentale che la comunicazione sia puntuale e comprensibile e coinvolga entrambi i genitori, oltre che lo stesso paziente anche se minore. Ciò consente di mantenere alta la cooperazione dell’ambiente familiare e la collaborazione del bambino in tutte le fasi della terapia, limitando il rischio di complicanze quali lesioni cariose, gengiviti per scadente igiene orale domiciliare, recessioni gengivali, riassorbimenti radicolari e disturbi dell'ATM. Pertanto oltre all’accettazione del piano di trattamento e all’ottenimento del consenso, oggi obbligatoriamente scritto o videoregistrato, in una terapia prolungata con variazione della strategia è opportuno raccogliere un ulteriore consenso informato scritto di entrambi i genitori, del legale rappresentante o del paziente stesso quando raggiunge la maggiore età. Come è opportuno formalizzare il dissenso ad eseguire il trattamento ortodontico che, pur a seguito di una completa informazione inziale, venga comunicato al curante.   Particolare attenzione va posta per i bambini con fragilità sanitarie o patologie ereditarie in quanto la terapia deve valutare con attenzione oltre agli obiettivi fissati anche le capacità reali di compliance alla poltrona del bambino. Nel rispetto dell'etica professionale e della salute orale del paziente, che deve sempre essere preservata, vanno quindi evitati ove possibile trattamenti ortodontici lunghi e traumatici, fermo restando il fatto che va in ogni caso ricercato il consenso e che la collaborazione del minore è sempre fondamentale e, qualora insufficiente, anche in considerazione del fatto che la terapia ortodontica non è mai una prestazione a carattere d'urgenza, potrebbe suggerire l’opportunità di differire l’inizio del trattamento.


Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di comprendere l'importanza di una corretta comunicazione con il paziente
Dopo la tua relazione sarai in grado di rapportarti in maniera corretta con il paziente ed i genitori durante la somministrazione del consenso e la sua acquisizione
Dopo la tua relazione sarai in grado di rapportarti in maniera corretta nel momento in cui il paziente minore o i genitori rifiutano la terapia proposta